Eddie Lang Jazz Festival - luglio/agosto 2021

Eddie Lang, al secolo Salvatore Massaro, nacque a South Philadelphia il 25 ottobre del 1902, ultimo dei sette figli di Domenico Massaro e di Carmela Tamburri, entrambi nativi di Monteroduni, allora in provincia di Campobasso. Eddie Lang, campione di basket ed idolo dell'infanzia del piccolo Salvatore, fu lo pseudomino scelto da questi per la brillante avventura nel mondo del Jazz americano. Sin da piccolo musicalmente molto dotato, ebbe una formazione musicale classica e fu avviato allo studio del violino da valenti maestri italiani.Eddie imparò a suonare la chitarra da autodidatta e fu proprio verso questo strumento che diresse la sua predilezione, al punto che nel 1917, a soli 15 anni, ebbe il primo ingaggio con il pianista Chick Granese presso lo Shott's Cafè di Philadelphia. Del gruppo faceva parte anche Joe Venuti, violinista ed amico d'infanzia col quale Eddie Lang avrebbe intrapreso un sodalizio memorabile nella storia del Jazz durato tutti gli anni '20, di volta in volta affiancato ai vari Tommy e Jimmy Dorsey, Bix Beiderbecke, Frank Trumbauer, Louis Armstrong, nonchè nelle band di Paul Whiteman, King Oliver, Charles Kerr e Jean Goldkette. Il Jazz nasce negli anni '20 ed Eddie Lang ne è certo uno dei padri traendo da repertori tradizionali e classici, quali romanze e mazurke, quella "rivoluzione in 4/4" che segnò il passaggio dal ragtime con i suoi inciampi ritmici al fluido 4/4 su cui il Jazz è basato.
IL FESTIVAL

L'attuale
Festival trae origine dalla ferrea volontà di un gruppo di volontari
appassionati del jazz, residenti a Monteroduni. Verso la fine degli anni
'80 si vive una fase di gran fermento. Si apprendono notizie, sempre
più puntuali, sul compaesano che si è fatto onore in America, suonando
al fianco dei musicisti di maggior prestigio dell'epoca (Louis, Bix,
Jimmy, Tommy, Bing, Paul e Joe Venuti). Si decise così di dedicargli una
serata, l'allora Eddie Lang Day svoltasi in Piazza Municipio, per
tenere desta l'attenzione sull'argomento.
Nell'Agosto
del 1991, con l'entusiasmo di decine di volontari, prende vita la I
edizione dell'Eddie Lang Jazz Festival a cui si associa il "Concorso
Eddie Lang per giovani chitarristi jazz", elemento fortemente
caratterizzante la manifestazione. Il successo è immediato. Radio Rai
decide di seguire tutto l'evento e di allestire una diretta in occasione
di una delle serate. L'inaugurazione è sontuosa: l'Amministrazione
Comunale decide di dedicare una piazza a Salvatore Massaro alla presenza
delle massime autorità e con il commento musicale della Street Band del
sagace Carletto Loffredo. Tutto il paese è in festa.
Bucky
Pizzarelli, giunto per l'occasione dagli States, chiude mirabilmente
con un "solo recital" da brivido. Nei pomeriggi si intavolano
interessanti discussioni-forum sul contributo degli italoamericani alla
nascita e sviluppo del jazz. Prendono parte alle tavole rotonde
musicologi, storici, letterati di chiara fama internazionale (tra gli
altri, Giose Rimanelli, Philippe Baudoin, Marcello Piras, G.B. Faralli,
Luigi Martini, sotto l'attenta regia di A. Mazzoletti). Il Concorso
assurge a momento di forte visibilità appannaggio di giovani talenti del
calibro di Rocco Zifarelli, Agostino Di Giorgio, Alessio Menconi
(vincitori delle prime edizioni e con un promettente avvenire). Vi
prendono parte anche musicisti provenienti d'oltreoceano (lo stesso Di
Giorgio, Santo Cannizzaro).
Difficile
parlare con compiutezza di tutti gli artisti che hanno calcato le scene
dell'Eddie Lang Jazz Festival nel corso degli anni. Qualche insolito
flashback:
- Franco Cerri con Bruno De Filippi;
- Lino Patruno;
- Armando Bertozzi con Fabio Morgera;
- il quintetto di Paolo Fresu;
- l’Art Ensemble of Chicago, con Lester Bowie;
- Max Urbani in una delle sue ultime esibizioni;
- Tony Scott e Bob Mover;
- Jimmy Giuffre con Paul Bley e Steve Swallow;
- Fontella Bass;
- Kirk Lightsey;
- Mick Goodrick con Wolfgang Muthspiel;
- il piano solo di Michel Petrucciani;
- Ray Gelato;
- Stanley Jordan;
- Tullio De Piscopo e Billy Cobham;
- Gino Vannelli;
- la SoulBop Band di Bill Evans e Randy Brecker;
- Tommy Emmanuel;
- Marcus Miller;
- Bireli Lagrène;
- John Abercrombie accompagnato da Joey Baron;
- Gegè Telesforo, con Dario Deidda;
- Dario Deidda
- Daniele Cordisco
Fino ad
arrivare all’ultima edizione, svoltasi nel 2019, che ha visto calcare il
palco artisti quali Jean Luc Ponty, Marc Ribot, Daniele Cordisco,
Dario Deidda, Max Ionata, Julian Oliver Mazzariello, Adriano ed Emanuele
Urso con la loro Big Band per un’insolita serata swing.
Dopo
un anno di pausa forzata a causa della pandemia, nuove leve di giovani
hanno deciso di riprendere in mano le redini del Festival creando una
nuova associazione denominata “Eddie Lang Music” con lo scopo principale
di continuare ed ampliare il progetto iniziato anni fa includendone
così: la realizzazione di iniziative di carattere culturale (corsi di
formazione e/o perfezionamento, seminari, festival, concerti, concorsi
ed altre iniziative) nel segno della più qualificata professionalità; la
costituzione di complessi strumentali e vocali che svolgano valida
attività concertistica nel campo della musica; il contribuire, con la
sua attività, a convogliare verso Monteroduni ed il Molise l'attenzione
culturale ed il turismo nazionale ed estero, anche con la pubblicazione
di libri, opuscoli e periodici ed infine creare un marchio legato all’
Eddie Lang Jazz Festival e di promuovere lo stesso su tutto il
territorio nazionale.
Associazione Eddie Lang Music aps
Piazza Eddie Lang
86075 - MONTERODUNI (IS)
Sito Ufficiale