PRESEPE A MONTERODUNI
Grande successo per l’edizione 2018 del presepe vivente di Monteroduni.
Anche quest’anno gli occhi di numerosi visitatori sono rimasti incantati dall’edizione 2018 del presepe vivente svolto nella serata di sabato 29 dicembre.
Nella incantevole cornice del centro storico di Monteroduni è andata in scena un’edizione veramente innovativa con dialoghi in dialetto monterodunese curati dal sottoscritto e dall’amico Antonio Varrecchione.
Dopo la breve presentazione da parte di Pasqualina De Giacomo si è aperta di fatto l’edizione 2018 con un dialogo di vita quotidiana tra due cittadini nei pressi della “croce”, alla fine di Via Roma. Un dialogo fatto di ricordi, di un Natale di una volta che non c’è più e che ha fatto spazio al consumismo e a manifestazioni senza simboli religiosi. Questo dialogo è stato seguito da strofe della poesia dialettale “Natale a M’nd’rrun” del compianto maestro Ciocca e da brani del vangelo riguardati l’annunciazione a Maria e Giuseppe.

Alle 19:30, come per magia, dalla piazza G. Russo, è partita la “stucciata”, caratteristica fiaccolata costituita da pezzi di legno di pioppo intagliati ed essiccati. Adulti e bambini festanti hanno partecipato alla fiaccolata con ceppi infuocati di svariate dimensione. Il corteo degli stucci, ottimamente coordinato dal presidente della Gea (Gruppo Escursionisti dell’Ariola), Ing. Stefano Biello, ha illuminato le vie dell’incantevole borgo allietando i partecipanti con il gradevole suono delle zampogne fatte venire per l’occasione. Da via del Nord, come per incanto, Giuseppe a piedi e Maria in groppa all’asinello, sono giunti alla “croce” e hanno proseguito per Via Scipione in cerca di alloggio. Arrivati nei pressi dell’arco, “Ru Spuort’”, all’inizio di Corso Umberto I, Giuseppe e Maria, secondo l’editto di Cesare Augusto, hanno firmato per il censimento di tutto l’Impero Romano.

Alle 19:45 i visitatori, raggiunta Piazza Marconi, hanno potuto gustare le tradizionali “scruppuell”, cotte al momento, gli “sciarun” veri e propri prodotti tipici dell’antica tradizione culinaria monterodunese. All’interno delle botteghe allestite con vera maestria da figuranti del luogo, i visitatori hanno potuto gustare dell’ottimo vin brulé accompagnato dai “cresimali” tipici biscotti secchi alle mandorle ottenuti tagliando a fette il filoncino di impasto ancora caldo.



Cori e poesie dialettali hanno terminato una manifestazione unica nel panorama molisano che, a detta di tutti, ha riscontrato grandissimo successo.
Un ringraziamento doveroso va agli attori del gruppo “Attori per una sera” che hanno degnamente e professionalmente interpretato le scene durante tutta la manifestazione. Grande riconoscenza va a tutto lo staff di “Attori per una sera” che si sono adoperati nell’allestimento delle botteghe, a tutti i figuranti adulti e bambini che hanno partecipato alle scene e a coloro che hanno curato l’allestimento delle scene in tutto il centro storico.
Un ringraziamento particolare va alla Parrocchia di Monteroduni che è stata promotrice dell’iniziativa a nome di Don Paulin Mama, all’associazione Gea (Gruppo Escursionisti dell’Ariola) che ha curato la stucciata, agli zampognari che hanno allietato i partecipanti con musiche natalizie, ai tecnici del suono che hanno permesso la buona acustica durante lo svolgimento delle scene e hanno dato la filodiffusione lungo una parte del percorso con canti natalizi, al Comune di Monteroduni che, con la messa a disposizione del palco e con le varie autorizzazioni, ha contribuito alla riuscita della manifestazione.
Un doveroso ringraziamento va al nostro regista Paolo Greco che, con abile maestria, ha guidato i presenti con la voce narrante durante tutto il percorso guidando i presenti nella comprensione delle scene, all’amico Domenico Biello che, con i suoi scatti, ha saputo immortalare le scene più significative della manifestazione e ad Antonio Bertone per aver messo a disposizione alcune suppellettili temporaneamente sottratte al “Museo Etnografico dell’Arte e Civiltà contadina” posto all’interno del Castello Pignatelli.
Un omaggio va tributato anche al corpo docente e al Dirigente scolastico, Ilaria Lecci, dell’Istituto Comprensivo Statale di Montaquila plesso di Monteroduni per aver curato il concorso letterario che, attraverso una commissione, ha premiato gli alunni della Secondaria di I grado.
Un plauso va anche a tutti coloro che sono accorsi numerosi alla manifestazione con l’auspicio che la prossima edizione li veda ancora più numerosi e partecipi.
Luciano Mascio